All’Aeroporto di Cuneo tampone rapido volontario per aumentare la sicurezza dei viaggiatori
Martedì, venerdì e sabato servizio a pagamento in collaborazione con il Laboratorio Pasteur di Cuneo
Viaggiare sicuri. Si sintetizza in due parole l’obiettivo che l’Aeroporto di Cuneo si è proposto di raggiungere introducendo, grazie alla collaborazione con il Laboratorio Pasteur di Cuneo, il servizio di tampone rapido per i passeggeri in arrivo e in partenza dallo scalo di Levaldigi. I tamponi oro-naso-faringei antigenici vengono effettuati martedì e venerdì dalle ore 13 alle 15 e sabato dalle 14 alle 17. Non si tratta di un tampone obbligatorio, per questo i passeggeri che vogliono usufruirne devono prenotarsi in modo volontario almeno 48 ore prima inviando una mail a prenotazioni@cuneoairport.com. Il tampone viene eseguito all’interno di un gazebo attrezzato all’ingresso dello scalo, costa 55 euro e si paga sul posto. Il risultato viene fornito in 20 minuti.
“Abbiamo deciso di introdurre questo nuovo servizio al fine di aumentare ulteriormente la sicurezza di chi vola attraverso Cuneo – spiega Anna Milanese, direttore del Cuneo Airoport -. Infatti, anche se un recente studio dell’Harvard T.H Chan School of Public Health che analizza le strategie adottate dalle compagnie contro il Covid-19 ha confermato che il rischio di infettarsi durante un volo è addirittura più basso che andare a fare la spesa o mangiare fuori, la psicosi innescata dalla pandemia sembra aver congelato la voglia di viaggiare”.
“Il nostro compito è quello di fornire un servizio, nello specifico eseguire un tampone oro-naso-faringeo rapido e antigenico tramite personale qualificato e in massima sicurezza – spiega Cristina Trucco del Laboratorio Pasteur di Cuneo -. Per questo abbiamo allestito una postazione esterna, sul piazzale antistante all’ingresso della struttura aeroportuale. Il Laboratorio Pasteur è accreditato in Regione Piemonte per l’esecuzione del test. Ogni esame effettuato viene refertato e l’esito viene inserito sulla piattaforma del sistema pubblico”.